La tessera alias è un meccanismo che consente alle persone di utilizzare un nome diverso da quello anagrafico per identificarsi all’interno di un’organizzazione. Questo è particolarmente rilevante per le persone trans* che potrebbero aver avviato (oppure no) un percorso di terapia ormonale ed un iter legale di modifica del nome anagrafico. Anche le persone che non si collocano all’interno del binarismo di genere e quindi non s’identificano in nessuno dei due generi (maschile e femminile) potranno indicare NON BINARIO in fase di compilazione. 

Durante la fase di iscrizione, si dà la possibilità di indicare un nome diverso da quello anagrafico. Questo nome verrà usato in tutti i contesti interni all’associazione. I dati legali rimangono archiviati in modo sicuro e sono accessibili solo per necessità amministrative, da una responsabile. Il nome alias diventa l’unico visibile per tutte le attività associative. Questo nome rispecchia l’identità percepita e vissuta dalla persona, contribuendo a creare uno spazio più rispettoso e inclusivo.

Offrire la possibilità di una tessera alias significa riconoscere e valorizzare l’identità autentica della persona, rispettando la sua individualità. Un ambiente in cui ciascuno può essere sé stesso senza timore di giudizio o discriminazione è un luogo in cui si può lavorare meglio, creare relazioni genuine e partecipare più attivamente.

[Leggi qui il comunicato]